cura datagli a mia madre.Help

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  1. Vaisolo
     
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    Ciao ragazzi&ladies mi chiamo Stefano son della prov di To...volevo chiedere un Vostro parere sulla cura datagli da una specialista a mia madre dopo che si è ammalata di artrite reumatoide...ormai la cosa và avanti da un paio d'anni a questa parte con alcune correzioni semestrali.
    -1compr di deltacortene da 5mg dopo colazione
    -1compr di plaquenil da 200mg dopo pranzo
    -1compr di lansoprazolo da 15 mg durante l'arco della giornata.
    sinceramente son un pò preoccupato per la sua salute,ultimamente la vedo molto affaticata,la malattia ha colpito mani e piedi in particolar modo. Spesso mal digerisce e si lamenta per mal di testa.Non ha perso la mobilità e cerca di fare le cose che faceva prima.Ha 57anni.Cosa ne pensate della cura?Insomma ditemi un pò in che modo potrei aiutarla?
     
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  2. Laurasole
     
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    Ciao Stefano, direi che la terapia è classica dell'artrite evidentemente "leggera". Nel senso che la dose di cortisone è minima ed il plaquenil non è considerato un farmaco "pesante" (per fortuna).
    Però a questo punto visto che qualche problema tua mamma lo ha ancora : le analisi come vanno??? I valori infiammatori sono a posto? Se così non fosse forse un aggiustamento della terapia potrebbe giovarle e solo il reumatologo te lo può dire.
    Auguri e tienici informati.
     
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  3. albion
     
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    Secondo me, il medico (vi siete rivolti ad un reumatologo?)è stato un pò troppo blando nella terapia d'attacco, di solito si parte con un dosaggio maggiore per poi scalarlo nel tempo quando la malattia da' segno di recessione...
    Chiedete una correzione della terapia, perche' i problemi a mani e piedi sono il segnale che i farmaci sono ancora troppo debolucci e che l'artrite va combattuta in maniera più drastica.
    C'è da aggiungere che noi non siamo medici, e forse, se il medico ha optato per questa linea terapeutica, magari il quadro clinico generale di tua madre non consente l'aggiunta di altri farmaci o l'aumento del dosaggi..ma se tua madre non ha altri problemi di salute connessi..allora insistete o cambiate reumatologo.
    I farmaci si prendono per stare meglio, se non funzionano si cambiano...stessa cosa per i dottori..nessuno di noi è abbonato a vita ad uno specialista se riscontriamo che non ci risolve il problema.
    Augurissimi per la salute di tua madre e per le imminenti festivita'.
    Ciao e torna ad aggiornarci :)
     
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  4. Vaisolo
     
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    grazie delle risposte,che sappia io la terapia come attacco è stata molto più dura,sò che per un medicinale usato inizialmente è dovuta andare dall'oculista per delle controindicazioni....ora è in questa misura,le analisi dicono che ha un pò alto il colesterolo.Quindi mi dite che non è invasiva come terapia,diciamo blanda,e il che mi conforta xchè pensavo il contrario.La dottoressa le fà fare radiografie semestralmente nonchè controlli a livello cardiocircolatorio...non mi spiego questi malesseri con cadenza bisettimanale...poi si lamenta della digestione...io ho 29anni e vivo ancora in casa sono un bamboccione e diciamo che vorrei vedere mia madre stare meglio.
     
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  5. albion
     
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    Ti capisco, Stefano, ma sappi che avere una malattia reumatica implica la gestione di un bel problemino e se già quando si è sani è difficile essere in forma 7 gg. su 7...figuriamoci una persona con l'AR! Soprattutto è risaputo che il senso di spossatezza accompagna ogni nostra azione, oltre ad altri disturbi più lievi causati dai farmaci che assumiamo, come ad esempio il mal di stomaco o l'emicrania, piuttosto che le afte come nel mio caso.
    Tua mamma comunque è ancora giovane ed è probabile che si sia anche un pò abbattuta psicologicamente per non ritrovarsi più in quello che erano i suoi ritmi prima che la malattia picchiasse duro...ecco...quello che si deve evitare è appunto deprimersi e autocommiserarsi.
    Non farti vedere troppo preoccupato, a volte l'eccessiva attenzione dei famigliari ci fa cadere ancora più giu...soffoca.
    Ad esempio io ho smesso di raccontare ogni mio malessere ai miei genitori perche' riflettevano su di me tutte le loro ansie e non reggevo allo stress delle loro domande ed espressioni compatite e impotenti.
    Manda un forte abbraccio a tua madre e ricordate che se i dolori sono veramente importanti vi conviene farlo presente al suo specialista.
    ciao!
     
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  6. Vaisolo
     
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    grazie molto gentile..seguirò i tuoi consigli...da quanto tempo convivi con questa malattia?

    ....non avevo letto diagnosticata nel 2002...come non detto.
     
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  7. Vaisolo
     
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    buon 2009...nella speranza di una buona e durevole salute
     
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6 replies since 10/12/2008, 18:59   162 views
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